Dietro le quinte

C’era polvere più che altro, sozzume. Luana armata di torcia spiava gli anfratti più bui. La recita non era ancora cominciata e gli attori si muovevano concitati e elettrizzati. Erano felici, perchè stavano per andare in scena.

Luana non era un gran che come attrice, ma quel giorno sul palco recitava il suo fidanzato e lui le aveva chiesto di andare a dargli un bacio di buon auspicio, dietro le quinte. Ma non era sicura di riconoscerlo, con tanta gente truccata e vestita strana. Prese il primo maschietto che ad un primo sguardo gli sembrò più sexy degli altri e gli chiese “ti posso dare un bacio?”. “no, no, mi distrai… fra 10 minuti devo morire assassinato da mio fratello, scusami, sai”. Ci riprovò con un altro: “posso darti un bacio?” “Ma che sei matta? Fra dieci minuti devo uccidere mio fratello, secondo te posso pensare ai baci?”. Un po’ scoraggiata, allora provò a rivolgersi a una ragazza: “posso darti un bacio?”, “certo, piccola” e si allungò per baciarla in bocca, sulle labbra chiuse, appena appena schiuse al termine del bacio.

Simpatiche queste attrici, pensò Luana.

Ma dove cavolo si sarà cacciato il mio fidanzato? Ah, è quello che sta pomiciando con quella bionda laggiù. La cosa non mi piace affatto.

“Che stai facendo? Sei uno stronzo!”

“Ma non ti arrabbiare, Luana, è il copione. Stavamo provando.”

“Certo, ora provate e dopo, sul palco, fate sul serio!”

Rispose Luana, si girò e se ne andò. Imboccò un corridoio stretto e male illuminato e si ritrovò davanti alla porta di emergenza, che veniva usata per fare entrare e uscire gli attori senza costringerli a passare davanti alla platea prima della scena. Questa volta, però, era stata usata solo per farli entrare, che per uscire, avrebbero invece usato la porta principale del teatro, al termine della recita, perchè era stato programmato un banchetto di incontro fra pubblico e attori.

Ma Luana, la usò comunque per uscire, che lei, mica era un’attrice e con le porte poteva fare quello che gli pareva.

Sapeva che prima o poi sarebbe successo che il suo ragazzo la piantasse in asso, ma aveva sempre pensato che se la sarebbe trovata dopo un’altra ragazza. Che ingenua era stata. Il problema, si diceva, era che non si erano mai messi d’accordo su come sarebbe dovuta finire la loro storia. Certo i primi tempi ne avevano parlato, ma allora erano innamorati e le frasi erano quelle che si dicono sempre: “che ci importa se finirà, intanto stiamo insieme” “agli altri può succedere, ma noi! noi siamo fatti l’uno per l’altra” e così, quando molti anni dopo erano iniziate le crisi nessuno dei due sapeva come comportarsi con l’altro e iniziarono a raccontarsi bugie, le loro vite si separorono, il suo ragazzo si iscrisse a un corso di teatro e non c’era più verso di farlo parlare di altro. Fino a che oggi, eccolo lì, che pomicia con un’altra ragazza, spudoratamente davanti a tutti.

Meglio così, almeno l’ho saputo subito. Non ha cercato di nasconderlo e mentirmi, almeno, così, non ho fatto la figura della fessa totale. E poi ho rimediato anche un bacio, da quella bella attrice mascherata… chissà che fa stasera alla fine della recita??

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