good vibrations

Esistono momenti felici. Non tutto è fatto di codici civili; malattie invalidanti; molestie sul luogo di lavoro; urli per quattro spiccioli; libri cuore regalati a bambine di 6 anni; menefreghismo ai massimi livelli; nutella per affogare ogni problema; motivazione cercata a bastonate di 800 euro e cattiveria che ti contagia come una malattia.

Ci sono persone che scrivono ancora poesie. Belle poesie. Poesie impegnate e non esistenziali.

Ci sono posti in cui entrare e sentirsi a casa.

Cos’è la casa? È il posto in cui entri e l’angoscia si allegerisce un passo dopo l’altro. Come uno zaino pesante posato per terra dopo una lunga camminata: le spalle si rianimano; i polmoni si riempiono; la schiena si raddrizza e l’ossigeno arriva dritto al cervello. E tutto diventa più semplice e meno complicato di quanto ti era sembrato.

Così è, così appare.

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